Tessitura dell’Intento: in me mago agere

Con questa Luna Piena ci lasciamo accompagnare da una cerimonia tramandata di generazione in generazione. Il suo tempo è l’autunno nel suo rinnovarsi e nel porre un semino nella terra.
Quel semino è il nostro intento, parliamo di qualcosa di concreto, materiale, che si vorrebbe sviluppare nel corso del tempo.
Per quanto la natura faccia miracoli, è bene considerare che quando si intraprende qualcosa, un progetto così come una conoscenza, se si vuole sviluppare è necessario prendersene cura, poiché è il nostro impegno a fare la differenza.
Così l’Intento, nella sua tessitura mandalica, come un mantra, ci pone di fronte a riflessione e concentrazione nel seguire, un colore dietro l’altro, i passi da compiere per poterlo realizzare.
Guidati dall’istinto si procede, e in questa Luna Piena d’autunno chiediamo la visione chiara, che i nostri passi siano illuminati, facendoci mettere bene i piedi nell’ignoto per seguire una nuova vocazione.

Un indispensabile elemento è la Fede. Un Intento, seppur esteticamente carino come arredamento di uno spazio, non serve solo per abbellire, ma come promemoria di ciò che è necessario fare. Quanta emozione e desiderio hai investito nel crearlo? Con quanta cura hai scelto quei colori? Quanto spazio hai dato a te e alla tua immaginazione per realizzarlo?
Portando ogni volta alla luce della Luna piena quelle sensazioni, non si può che considerare di proseguire, e lasciarsi guidare dai constati input nel portarlo a termine, nonché iniziare un nuovo viaggio. Infatti qualsiasi Intento, col volgersi dell’inverno, deve essere restituito alla natura, non solo per abituarci a non avere attaccamento della metaria, ma anche per sviluppare la nostra fede, che tutto andrà come è giusto che vada.

In me mago agere: lasciamo agire il mago che è in noi, perché un atto magico non rimanga una leggenda inespressa, ma la manifestazione di una verità che prende forma, dando vita al fuoco bruciante che richiama la nostra attenzione, avendo fede cieca nelle proprie potenzialità e consapevoli che ci sono molte sorprendenti strade per raggiungere il desiderio non più nascosto nel fondo del cassetto, ma posto avanti al nostro cuore.
L’Intento è il “come”, l’anello mancante tra il “cosa” e il “perché”.
La tessitura è una cerimonia che nel suo movimento e concentrazione, si può applicare su tutto. Basti pensare alle quotidiane faccende domestiche, come ripulire e cambiare la disposizione degli oggetti a casa o sul posto di lavoro. Su questo la sapeva lunga Cenerentola, che sognando una vita migliore con la frase “vedrai che un giorno, il sogno realtà diverrà” e il rintocco di una campana che la risveglia, subito si mette all’opera.
Lo sanno bene anche gli artisti, quando si perdono tra i colori e le pennellate su una tela immergendosi in un mondo astrale che diventa creazione, materia, dalle loro mani.

A questo punto non posso che augurare a tutti buona illuminazione e buona realizzazione!

A cura di Francesca Shissandra

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