Queste parole di Jung sono in perfetta armonia con la Luna Nuova di ottobre e la parziale Eclissi a cui assisteremo.
Questo ce la dice lunga su quanto si stia per rivelare il netto scambio tra buio e luce, in un momento durante il quale sarà evidente quale sia il contrasto.

Tale visuale, portata alla sua espansione, non può non influire sul comportamento dell’essere umano e su ciò che ci circonda.
Sarà l’occasione per distinguere non solo noi stessi dalle influenze circostanti, ma anche per osservare dentro, cosa ci condiziona dandoci l’opportunità di fare pulizia.
Questa frase di Jung ci può guidare. Il caos che temiamo è senza dubbio parte di noi, e ci porta allo sfinimento, nel suo turbine ossessivo, nel non distinguere più il bene dal male. Uno dei motivi per cui “male” non può essere definito in accezione completamente negativa, è perché non si può avere paura di affrontare quell’ombra che è parte di noi, e sulla quale, volendo far luce, sparirebbe in un attimo o quantomeno diventerebbe sempre più piccola e meno minacciosa.

Accettare il caos significa arrendersi, non tanto al flusso di eventi caotici, quanto a comprenderlo per iniziare a mettere tutto a posto.
Il nostro caos ci dice molto di noi, cerca un suo spazio; basti pensare a una stanza in disordine, nella quale gli oggetti invadono e ingombrano perché non è stato destinato loro un ruolo, un’attenzione.
Con un po’ di pazienza e coraggio è necessario rimboccarsi le maniche e sistemare quella stanza, dando valore a tutto ciò che prima era impolverato e fuori posto, esaltandolo su scaffali puliti.

Questa Luna Nera che attraverserà parzialmente la linea del sole ci farà vedere quella percentuale di buio che dentro di noi grida per essere vista.
Se in un primo momento può spaventare, in seconda battuta ci farà tenerezza, ci farà riflettere e non sarà un nemico sconosciuto, ma un amico che saggiamente ci farà riconoscere ciò che fino ad ora non abbiamo mai visto.
Una grande rivelazione, se anziché chiudere gli occhi e rifiutare, guardiamo con orgoglio e dignità quella parte di noi che si rivelerà essere un punto di forza.
A cura di Francesca Shissandra