Danzando la vita. 18 maggio Spiaggia di Porto Ferro

Mi chiamo Michele, la mia storia nel mondo delle conoscenze sottili inizia all’età di 14 anni, quando in seguito ad un racconto sulla meditazione, iniziai, cieco di tutto a sperimentarla in quella che scoprì più tardi essere la posizione di shavasana.

Fu un’esperienza che con entusiasmo portai avanti per tempo. Rientravo da scuola e dopo mangiato mi fiondavo a sperimentare quelle sensazioni nuove. Il corpo pesante, sempre più pesante sul letto, che di contro diventava sempre più leggero, sino a darmi la sensazione di librarmi su di esso…
Da allora ho potuto fare molte altre scoperte e cammini.

Dallo studio più approfondito del corpo e del suo movimento sino allo Yoga per quello che è l’ Hatha così come il Raja yoga, ovvero la meditazione. Oggi quello che vi voglio offrire è un piccolo viaggio che altro non è che il riassunto di tutto questo peregrinare. Un viaggio nel vostro corpo, nel suo muoversi e potersi così sanare o semplicemente conoscere, guidati e trasportati dalle note di musiche medicina. Spero di essere per voi una piccola soglia che vi possa regalare ciò che ha regalato a me.
Dopo anni di lavoro con discipline strutturate come Pilates ed Hatha yoga, ho sentito la necessità di lasciare al corpo una libertà consapevole, in cui poterlo assecondare e seguire, senza più condizionarlo in forme prefigurate.

Sulle note di musica medicina, ho deciso di esplorare il corpo come fosse una foresta vergine, con attenzione e consapevolezza. Approfondendo i differenti strati della sua struttura e utilizzando i miei dolori come una mappa sulla quale orientarmi; ho trovato la profonda saggezza dei tessuti, così capaci di autoguarirsi. Ecco il piccolo viaggio che vorrei con voi condividere.

L’esperienza di Michele sarà presentata durante la giornata del 18 maggio nella spiaggia di Porto Ferro

Pubblicato da FelicitasMundi

Felicitas Mundi significa la felicità del mondo, a questa proposizione è stato aggiunto il sottotitolo, “il mondo che vorrei” e tutto l’insieme aspira ad un modello: UBUNTU. Ubuntu è un termine africano che richiama ad un’etica, ad un modello di vita basato sulla compassione e condivisione perché tutto il suo valore è racchiuso con potenza nella traduzione del significato: IO SONO PERCHE’ NOI SIAMO Suo ambasciatore è stato Nelson Mandela: «In Africa esiste un concetto noto come Ubuntu, il senso profondo dell’essere umani solo attraverso l’umanità degli altri; se concluderemo qualcosa al mondo sarà grazie al lavoro e alla realizzazione degli altri,»

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