Il nome del mio fare coincide con il Nome che gli dà la Madre, è una concezione perennemente in gestazione, trovandomi in un continuo stato di stupore e riconoscenza verso la vita che mi è maestra tutti i giorni..
Nella stupefacente scoperta quotidiana di vedere oltre ogni cosa apparente..
Nel rinnovare e nutrire l’arte di conoscersi nel silenzioso ascolto dell’altro..che avviene continuamente attraverso il non-detto.. e attraverso l’immediato dialogo delle anime. che si sono già dette tutto al primo sguardo…
Nell’onnipotente miracolo dell’immaginazione creatrice partorita in noi dallo sposalizio tra il principio maschile del Pensiero e il principio femminile del Cuore
Tutto questo accade ad ogni respiro.. perché gli angeli si prendono cura del nostro fanciullo in Cristo che abbiamo sempre, eroicamente, protetto e custodito, a fronte di ogni miseria e ogni caduta…
Nel dolce travaglio della coscienza che si disseta, alla fonte della disciplina e della fatica, nella brocca del nostro corpo fisico, tempio sacro e sconosciuta chiave misterica Sapiente oltre ogni mentale e ingannevole sapienza.

Di Giovanni Palermo, che sarà presente al cerchio di Porto Ferro il 18 maggio
