Semi di Luce – Ritiro Rigenerativo ed Esperienziale in Val di Susa – 16/17/18 giugno

Il 16 – 17 – 18 Giugno 2023 saremo insieme nella Val di Susa per diffondere le pratiche, la consapevolezza e la pace interiore che rendono FelicitasMundi un sogno che continua a crescere e ad includere nuovi progetti collettivi ed individuali.

Per questo solstizio d’Estate Alessandra e Moreno, creatori di “Vivi Naturalmente”, ci accoglieranno nell’azienda agricola biologica Il Brusafer, dove trasformano le erbe officinali di montagna per ottenere oli essenziali, fitoterapici e cosmetici naturali, in un’antica baita recuperata in una piccola borgata ai piedi del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè.

Gabriele e Gelso, dopo il viaggio insieme in Sardegna, per Incontri tra i Popoli, si ritrovano per dare forza al binomio comunicazione-consapevolezza in veste nuova ad ogni occasione. Ogni territorio ha la sua essenza e solo vivendola si può scoprire il suo potenziale.

FelicitasMundi continua a tessere relazioni e potenzialità, creando nuovi strumenti per aiutare i territori a dare maggior forza ai progetti già sviluppati e per creare nuove opportunità per chi cerca un’alternativa.
Grazie alla coerenza e alla fiducia che si estende dalla visione centrale ai cerchi nei territori e grazie alla modalità dell’incontro in cerchio è possibile entrare facilmente in connessione con nuove opportunità per ognuno di noi, sia in ambito di crescita personale che anche a livello professionale grazie allo sviluppo di nuove collaborazioni.

Sacra dell’Arcangelo Michele, in cui si terrà l’ultima giornata del ritiro

Vivere un evento con FelicitasMundi significa dare vita a qualcosa di unico, è una cerimonia di cura del corpo e dello spirito e un’opportunità per creare nuove relazioni sincere.

Grazie ai prodotti naturali, ai cibi fermentati e alla cura nell’alimentazione saremo accolti in un ambiente sano e genuino, per vivere al pieno della vitalità i giorni insieme.
Grazie alla condivisione degli intenti sacri e alla cura dei dettagli lavoriamo per rendere l’evento una cerimonia collettiva, dove ogni partecipante è ingranaggio dell’opera intera.

“è tempo di tornare alle Radici per riscoprire Noi Stessi”

Il rito sacro dell’alimentarsi, con i prodotti della terra proposti con cura, il cerchio come strumento di condivisione introspettiva e creativa, la riscoperta delle erbe spontanee e la loro trasformazione.
Rigenerarsi attraverso la percezione di Essere parte integrante della Natura.

Moreno e Alessandra ci raccontano gli intenti del ritiro Semi di Luce

Programma

I Felicitatori

Quale è stata la svolta che ha illuminato la mia vita?

Come la scrittura può travolgere e mutare la propria esistenza.

Il racconto di Gabriele che presenterà il percorso di comunicazione intuitiva durante Semi di Luce, il Ritiro rigenerante ed esperenziale in Val di Susa, dal 16 al 18 giugno.

Qual’è stata la svolta che ha illuminato l’esistenza di Gelso?

Attraverso l’accettazione della sofferenza, l’accoglienza umile degli insegnamenti dei Maestri che già hanno attraversato il percorso della consapevolezza, superare la malattia e imparare a divertirsi, senza aver più paura.

Con Gelso sperimenteremo la pratica del cerchio e parleremo di fare rete tra i territori.

Alessandra & Moreno
Creatori di
“Vivi Naturalmente”

un percorso completo verso uno stile di vita sano ed evolutivo a partire dal contatto con la Natura alla ricerca delle proprie radici.


Esperti di
Alimentazione Naturale e di cibo vivo,
pilastri fondamentali
su cui creare una nuova consapevolezza.

Divulgatori e Formatori

Esperti di bagni di Natura, earthing, Bio-Reconnecting

Per prenotarsi: https://www.sweetbiodelicious.it/retreatsemidiluce

Sa ruga deis’erbas

L’incontro tra i Popoli si è concluso una settimana fa, il 21maggio.
Sono stati momenti di così grande intensità, che sto ancora lasciando sedimentare per accogliere e non disperdere neanche un granello delle tante esperienze.

Un viaggio iniziato circa nove mesi fa, quando per una sopraggiunta malattia, ho dovuto rinunciare alla vacanza che da tanto aspettavo, in Sardegna.

È stata una vera gestazione:
ho preso un anno di aspettativa dal lavoro da maestra, ho incontrato il cerchio con Felicitas Mundi ed ho attivato l’incontro mensile di luna nuova nel territorio in cui vivo, in Abruzzo.

Prendo coscienza mentre scrivo del fatto che è stata quasi una conseguenza naturale, lentamente tutto ha preso forma nella materia.
I doni arrivino ogni qual volta ci permettiamo di ascoltare quella vocina interna che con pazienza, continua a ricordarci i nostri sogni.

Si parte per la Sardegna, un dono che ho fatto a me stessa unito al desiderio di  condividere, tutto ciò che da anni studio e caratterizza una parte della mia vita.

Questa volta però non sarebbe stata una semplice vacanza ma un Incontro tra i Popoli
Un incontro con gli abitanti sardi ed i custodi delle Case delle Erbe, attivate l’anno precedente da Maria Sonia Baldoni.

La compagnia partita dal continente, composta da Roberta che scrive, Giustina Marta delle case delle erbe, Gabriele e Gelso della redazione di Felicitas Mundi, hanno incontrato Arianna ed Andrea, Felicitatori residenti nell’isola.

Abbiamo percorso tante strade,  incontrando le custodi dei luoghi e gli spazi sacri che caratterizzano questa terra, abbiamo intrecciato e  connesso tanti cuori, attraverso la conoscenza delle erbe ed i laboratori, l’opera musicale eseguita col flauto traverso dedicato alle Piante, il cerchio di condivisione di intenti e bisogni.

Alla fine di ogni incontro ciò che aleggiava intorno ed in noi, era sorellanza, connessione e tanta gratitudine.
Se questo è stato possibile per me è disponibile per ognuno❤️

A cura di Roberta Vimala

Cerchio Territoriale Abruzzo

Circuito Casa delle Erbe

C’è ancora speranza per le nuove generazioni

Questa è una giornata speciale, che resterà indelebile nella mia memoria.

Dopo esser stata al pozzo questa mattina, sono andata a raccogliere iperico ed elicriso, che ho anche filmato.

Si perché questo pomeriggio ero invitata in un posto speciale, a parlare di queste erbe solstiziali.

Una classe mista di primaria mi ha accolto, curiosa.
Bimbi svegli, ognuno diverso, particolare.
Che belli che sono i bimbi di questa generazione!
Sono acuti e astuti e quella è una scuola speciale, con maestre speciali, che sanno accogliere le diversità di ognuno e li stanno accompagnando nella crescita in modo amorevole.

Abbiamo fatto un viaggio attraverso i 5 sensi.
Avrei tanto voluto poterli portare in natura, ma queata giornata laboratoriale è nata per caso, una serie di coincidenze fortuite hanno messo me e la loro maestra in contattato. Ed è nata in velocità, detto/fatto!

Perciò ho deciso che se non potevo portare loro in natura, avrei portato la natura da loro!
E poi è nata l’idea dei 5 sensi.
Hanno lavorato ad occhi chiusi, toccando ed annusando le erbe. Scoprendole a modo loro, ognuno diverso, ognuno unico.

Qualcuno ha detto che l’elicriso odora di piccante, a qualcuno non è piaciuto e a qualcun’altro invece è quasi venuto da piangere nel rendersi conto che la pianta, una volta raccolta, muore.

In particolare mi ha colpito una bimba, molto sensibile, che ama le formiche e gli insetti, che quando stavo salutando tutti mi ha abbracciata e mi ha detto “per favore, salva il mondo”.
Le ho risposto “salvalo con me!”

E poi c’era lui, che seduto al primo banco non voleva chiudere gli occhi e l’ho lasciato fare, acconsentendo con un sorriso. Mi guardava storto, ma alla fine anche lui era conquistato e mi ha abbracciata e dato il cinque!

Mi hanno chiesto di tornare domani e manca poco che mi metto io a piangere.
Erano belli, simpatici, chiacchieroni e curiosi.

Ad un certo punto ho affermato “mamma mia quanto siete intelligenti, che belle domande che mi fate” e dalla seconda fila M. mi ha chiesto “Ma se noi facciamo tante domande è perché non sappiamo, allora come possiamo essere intelligenti?”
Ecco, questo è ciò che noi adulti insegnamo ai bambini e questo è ciò che non dovremmo insegnare loro.
Io le ho detto che essere curiosi e chiedere, quando non si sa, è sintomo di intelligenza.

Spero che questo sia solo il primo di una serie infinita di laboratori in cui i bimbi possano essere stimolati a conoscere la ricchezza della natura, ciò che ci offre come cura, oltre che come alimento. Spero che possano essere abituati alla bellezza!

Abbiamo parlato di unguenti, oleoliti, tisane e dei loro utilizzi.
È stato bellissimo!

A viaggio finito mancava un senso, il gusto.
Perciò, dopo aver annusato un po’ di mentuccia selvatica, abbiamo mangiato caramelle alla menta!!!

Grazia all Istituto San Vincenzo di Olbia e a maestra Chiara Salaris per questa infinita possibilità 🙏🏻

C’è ancora speranza per le nuove generazioni!

A cura di AryDevi

Come fare del Kefir d’acqua.

Per fare il Kefir d’acqua ci vogliono dei grani che si chiamano tibicos.
Si passano da persona a persona, in dono.
Si mette un cucchiaio di zucchero per ogni mezzo litro d’acqua, una fetta di limone, due cucchiai di tibicos ed un frutto secco, che può essere fico, prugna, ma è preferibile usare il dattero.

Il contenitore deve essere possibilmente in vetro, con apertura larga, coperta con tovagliolo ed elastico.
Si lascia fermentare dalle 36/48ore, poi si toglie la fetta di limone e il dattero.
Con un colino di plastica si filtra tutto il liquido.
Nel contenitore vuoto si ri-prepara la soluzione di acqua e zucchero per il ciclo successivo, versando i granuli rimasti sul colino a scolare e si aggiunge una fetta di limone fresco e un dattero.

Il liquido filtrato viene messo in un contenitore di plastica alla quale si aggiunge frutta fresca, fragole, ciliege, pesca, per aiutare a consumare lo zucchero residuo.

Questa si chiama seconda fermentazione.

Questo processo rende la frizzantezza naturale.
Si usa il contenitore di plastica per un significato pratico, col formarsi dell’ anidride carbonica la plastica si deforma un po’ mentre il vetro può scoppiare.

Di Ivana, Casa di Lea Mondavio (Pu)

Nutrire l’arte di conoscersi

Il nome del mio fare coincide con il Nome che gli dà la Madre, è una concezione perennemente in gestazione, trovandomi in un continuo stato di stupore e riconoscenza verso la vita che mi è maestra tutti i giorni..

Nella stupefacente scoperta quotidiana di vedere oltre ogni cosa apparente..

Nel rinnovare e nutrire l’arte di conoscersi nel silenzioso ascolto dell’altro..che avviene continuamente attraverso il non-detto.. e attraverso l’immediato dialogo delle anime. che si sono già dette tutto al primo sguardo…

Nell’onnipotente miracolo dell’immaginazione creatrice partorita in noi dallo sposalizio tra il principio maschile del Pensiero e il principio femminile del Cuore

Tutto questo accade ad ogni respiro.. perché gli angeli si prendono cura del nostro fanciullo in Cristo che abbiamo sempre, eroicamente, protetto e custodito, a fronte di ogni miseria e ogni caduta…

Nel dolce travaglio della coscienza che si disseta, alla fonte della disciplina e della fatica, nella brocca  del nostro corpo fisico, tempio sacro e sconosciuta chiave misterica Sapiente oltre ogni mentale e ingannevole sapienza.

Di Giovanni Palermo, che sarà presente al cerchio di Porto Ferro il 18 maggio

Respirazione del Corpo di Luce

Giovedì 18 maggio, saremo nella spiaggia di Porto Ferro per la quinta giornata di Incontri tra i Popoli.

Durante il cerchio di condivisione, IdaDesha ci racconterà dell’esperienza del respiro del Corpo di Luce, dandoci modo di sperimentare la pratica.

Complesso Megalitico di Monte Baranta

“Questo strumento meraviglioso, che io ho avuto l’onore di conoscere e scoprire sulla mia pelle dal 2008, è un processo potente, autoesplorativo e catartico, che utilizza la respirazione circolare in comunione alla musica evocativa, per indurre uno stato non-ordinario, Olotropico, di Coscienza (dal greco olos-trepein, che significa muoversi verso l’interezza-completezza) a cui viene attribuito il potere taumaturgico che mobilita lo sblocco di memorie non elaborate, inconsce e relative a diverse dimensioni e livelli di realtà: in particolare, il perinatale, il biografico e il transpersonale.
Il processo ha la durata di 3 ore, durante le quali il respiro è sorretto dalla musica ininterrotta, all’interno di un setting amorevole e rigorosamente protettivo, che facilita il “rilascio energetico” del respirante. A fianco dello stesso, la figura accudente del Sitter e del/dei Facilitatore/i coronano il quadro dell’accoglienza, dell’empatia, del supporto e del sostegno, per un processo così delicato ed intimo.
A fine sessione il disegno del Mandala, quale strumento rappresentativo e di integrazione
dell’esperienza del respirante, gli consentirà di continuare il lavoro di feedback nei giorni, settimane e mesi a seguire.
L’integrazione del processo, aspetto peculiare della fine di ogni sessione, non si concluderà con il Mandala e il Cerchio di Condivisione finale, ma andrà avanti, silente, ri-costituendo una nuova consapevolezza nella coscienza e nell’esistere in senso ampio..



Per quando riguarda la mia persona, dopo la laurea magistrale in Psicologia Clinica, ho avuto una crisi di coscienza che mi ha condotta a voler trovare qualcosa di più vero e autentico rispetto al riduzionismo della Psicologia accademica, che mi ha guidata alla conoscenza di questo metodo, attraverso la scoperta del grande Stanislav Grof, pioniere della Psicologia Transpersonale, tanto da decidere di iscrivermi alla formazione internazionale GTT (Grof Transpersonal Training) dal 2018 nelle sedi di Spagna e Austria, oltre a co-facilitare gruppi in Svizzera.

Bisogna dire che è veramente riduttivo poterne parlare e discutere: l’unica cosa vera da fare è sperimentarla di persona..

Con grande gratitudine e amore.
Idadesha

Nella Spirale Cosmica tra Terra e Cielo



Questo mercoledì, 17 Maggio, al rifugio Terra Madre.

Dalla conoscenza della Terra, tra erbe e fiori ci bagneremo in acque e suoni per liberare la creatività che scorre tra il ventre e la gola.

Dalle 10 esploreremo i sentieri tra le querce e la sorgente, per riconoscere la sacralità delle erbe, con Roberta Vimala, e la solarizzazione dei fiori di Bach, con AryDevi.
Saremo accompagnati a vibrare suoni dal profondo per poi galleggiare tra i suoni cosmici delle campane di cristallo con Gigi.
Oltre spazio e tempo potremo immergerci nella Fonte d’energia, ricevendo attivazioni dell’energia Kundalini con Silvia Amba.
A Seguire alle 18 celebriamo con Gioia la spontanea sincronìa di accogliere FelicitasMundi per il suo secondo anniversario!

Luna Kala donerà uno spettacolo di Danza classica Indiana, Bharatanatyam, ricco di simboli e profondi insegnamenti. Continueremo il viaggio interiore entrando gradualmente nella Spirale dei Giri Sufi, guidati da Silvia Amba. Una pratica che ci porterà ad aprire un vortice di ascensione per il nostro corpo e spirito, tra Terra e Cielo. Il cuore è il centro della Galassia, come è sopra è in basso.

Continueremo a godere di musica e Danza libera, Handpan con Frank, Violino con Licia e Djset di ascesa psichedelica con Stefano dj Sun Anga. Siamo vibrazione pura e attraverso tutte le frequenze in libero movimento apriamo i canali per poter Espanderci.

Gratitudine infinita

Silvia Amba
Custode di TerraMadre

Una zattera di scoperte

Rime e giochi sulla spiaggia di Porto Ferro – Giovedì 18 Maggio dalle 10 e 30

Durante la mattinata bambini di diverse età saranno chiamati a partecipare ad un percorso che metaforicamente, attraverso una serie di giochi e attività, li porterà ad affrontare diversi aspetti della propria crescita, divertendosi ed entrando in contatto con la natura fuori e dentro di sé.

I giochi e le attività sono ideati e saranno guidati da Elisa partendo dal racconto in rima che Claudio ha scritto per la propria figlia (e così per tutti i bambini) dove cerca di rispondere a grandi domande sulle nostre origini e su come siamo fatti, fornendo delle basi per capire che non esistono strade sbagliate ma solo differenti avventure.

Attività
– Lettura del racconto di Claudio
– Raccolta/caccia al tesoro di materiali naturali
– Costruzione delle zattere con tronchetti e rafia. Il viaggio inizia dal mare
– CREATIVITÀ. staffetta degli artisti: realizziamo un bambino con la sabbia e gli elementi naturali trovati.
– RAGIONE. Quiz su argomenti e animali del mare
– EMOZIONI. Il Mimo. Ogni gruppo inventa una scena e la mima. Si scrivono su un cartoncino le emozioni individuate.

Le zattere prendono il largo e ogni bambino inizia la sua avventura.

Prenotazioni: +393273373880 Elisa

Danzando la vita. 18 maggio Spiaggia di Porto Ferro

Mi chiamo Michele, la mia storia nel mondo delle conoscenze sottili inizia all’età di 14 anni, quando in seguito ad un racconto sulla meditazione, iniziai, cieco di tutto a sperimentarla in quella che scoprì più tardi essere la posizione di shavasana.

Fu un’esperienza che con entusiasmo portai avanti per tempo. Rientravo da scuola e dopo mangiato mi fiondavo a sperimentare quelle sensazioni nuove. Il corpo pesante, sempre più pesante sul letto, che di contro diventava sempre più leggero, sino a darmi la sensazione di librarmi su di esso…
Da allora ho potuto fare molte altre scoperte e cammini.

Dallo studio più approfondito del corpo e del suo movimento sino allo Yoga per quello che è l’ Hatha così come il Raja yoga, ovvero la meditazione. Oggi quello che vi voglio offrire è un piccolo viaggio che altro non è che il riassunto di tutto questo peregrinare. Un viaggio nel vostro corpo, nel suo muoversi e potersi così sanare o semplicemente conoscere, guidati e trasportati dalle note di musiche medicina. Spero di essere per voi una piccola soglia che vi possa regalare ciò che ha regalato a me.
Dopo anni di lavoro con discipline strutturate come Pilates ed Hatha yoga, ho sentito la necessità di lasciare al corpo una libertà consapevole, in cui poterlo assecondare e seguire, senza più condizionarlo in forme prefigurate.

Sulle note di musica medicina, ho deciso di esplorare il corpo come fosse una foresta vergine, con attenzione e consapevolezza. Approfondendo i differenti strati della sua struttura e utilizzando i miei dolori come una mappa sulla quale orientarmi; ho trovato la profonda saggezza dei tessuti, così capaci di autoguarirsi. Ecco il piccolo viaggio che vorrei con voi condividere.

L’esperienza di Michele sarà presentata durante la giornata del 18 maggio nella spiaggia di Porto Ferro

Cecilia White Cloud, il dono dello YogaNidra. 18maggio spiaggia Porto Ferro- Alghero


Dicono che scegliamo la famiglia in cui nascere e la mia anima scelse un papà e una mamma con spirito libero, semi-nomade.

Concepita e nata in campagna, tra pecore e galline.

Uno scossone improvviso arrivò con il trasferimento in città, dove inizialmente la me bambina si ammutolì per un po’ di tempo. Tutto sembrava così rapido, rumoroso, tanti volti umani e pochi esseri pelosi a quattro zampe con cui giocare.
L’amore per la natura, in tutte le sue forme, per tutte le creature viventi, una fiamma dal cuore, mi hanno portata a voler esplorare ciò che c’è dentro di me per poi cercare di scoprire ciò che va oltre la vita fatta di materia e apparenze.


Mia mamma, molto giovane, decise di lasciare il corpo ed io, ancora adolescente, chiusi le porte del cuore, per non sentire il dolore e per alcuni anni forse ho vissuto una vita che non era la mia; o probabilmente questa esperienza mi ha spinta ad andare sempre più in là dei confini fisici e mentali.

Con il trascorrere del tempo, ascoltando un impulso dell’anima, iniziai a viaggiare e conoscere altre culture, colori, persone, Paesi, assorbendone l’essenza e ciò che risuona con il mio sentire; stare sotto ad un albero, accarezzare foglie, ascoltare le composizioni musicali degli uccellini, rotolarsi per terra e giocare con un animale, sentirsi tutt’uno con il tutto, guardare negli occhi un bambino e sentire gioia infinita, assaporare la vita così com’è…
Dopo aver iniziato il cammino di auto guarigione, sentii che quello che desideravo e desidero condividere è l’aiuto, l’appoggio a coloro che credono nella scintilla che c’è in fondo al cuore, anche quando pensano di aver perso le speranze; coloro che sono disposti ad abbandonare vecchi schemi, coloro che si danno la possibilità di scoprire il proprio vero io.
Credo in un processo di crescita olistico, dove corpo, mente e anima sono interconnessi e danzano per trovare un equilibrio, la nostra naturale essenza. Per questo motivo, offro una combinazione di trattamenti con un approccio fisico ed energetico, attenzione e cura personalizzate con ascolto dei bisogni. Dai massaggi al reiki e pratiche di liberazione emozionale e riequilibrio del sistema nervoso.



Ad oggi sto seguendo un corso di formazione per diventare “life coach olistico”, dove prima di tutto sto trasformando paure, credenze limitanti, attaccamenti che possono oscurare le nostre vere doti e talenti che poi, una volta ritrovati, possiamo donare al Mondo.
Sento che tutto quello che vorrei e posso donare è il mio amore che può assumere varie forme e metodologie.
Il 18 di maggio parteciperò con gioia all’incontro a Porto Ferro, che fa parte degli “Incontri tra i Popoli in Sardegna” e porterò in dono una sessione di yoga nidra, una pratica yogica passiva, che induce un profondo stato di rilassamento e può essere un’occasione per rilasciare emozioni in maniera dolce e naturale.
Da cuore a cuore
“In Lak’ech Ala K’in”
Cecilia White Cloud